Per la rassegna La Scrittura Cura, ecco una profonda lirica del socio poeta Daniele Biagioni.

Gòlgota  

Ci sono vene sul cranio
meridiani, paralleli
direzioni archetipiche
di pensieri antropici.

Crediamo di racchiudere
mille e più mille voci
ma siamo solamente
sottile dialogo con Dio.

Poesia pubblicata nel libro “Non conoscevo le zagare” di D. Biagioni, Il Fiorino, Modena 2014.

Daniele Biagioni

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Nota dell’Autore: 

“Golgota” significa “Cranio” in ebraico. Il nome deriva dal fatto che il luogo in cui sarebbe stato crocifisso Cristo, per tradizione, sarebbe la tomba di Adamo. In molte iconografie antiche infatti, le crocifissioni venivano raffigurate con un teschio inumato, dipinto sotto la croce. Simbolicamente ciò sta a significare che con la Crocifissione e il sacrificio del Cristo si ricuce definitivamente lo strappo nell’alleanza fra Dio e gli uomini che il peccato originale aveva provocato.

Immagine: Appennino modenese (Foto D.Biagioni)

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