Tace la polvere
ed è silenzio intorno,
nel buio di una notte
in cui non si respira
il profumo delle stelle.

Granelli di tempo
ammucchiati in ricordi
frazioni ibernate di vita.

Tessere di mosaico
perdute e rimescolate
dalle onde dei giorni.

Tace la polvere
ed è silenzio intorno,
nei colori sbiaditi
di un’estate lenta ove
neppure il mare s’ode.

Parole intrappolate
tra acerbe mura
affondate nell’oblio.

Piaceri lontani
franti in una lacrima
nella pioggia d’autunno.

Tace la polvere
ed è silenzio intorno,
nella luce di un’aurora
domata dal grigiore
e dimentica dei colori.

Istanti non colti
marciti nei giorni
di chimere larvati.

Sogni e poi sogni
arsi su pire
di dubbi e rancori.

Tace la polvere
ma si rompe il silenzio,
il canto della fenice
si libra nel vento

Tace la polvere
trasportata dal vento
ed è pace intorno.

Massimo Vaccaro – Agosto 2009

NOTA: Questa poesia è stata letta durante il reading al Salotto Culturale Aggazzotti di Modena dello scorso anno.

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